WADO RYU

Lo stile Wado, praticato nel nostro club, è uno stile particolarmente affascinante per l’essenzialità e la grande fluidità delle sue tecniche. Esso tende al raggiungimento del “Wa“, ovvero “Armonia“. Creare l’Armonia significa cercare di cogliere l’essenza dell’ arte (e del karate in particolare), perché questo obiettivo porta l’allievo ad un continuo impegno sia fisico che intellettivo.

Il WADO vede fra le sue caratteristiche le posizioni naturali e morbide. È lo stile che ha “insegnato” agli altri il combattimento sportivo! Esso pone particolare attenzione alla mobilità, alla velocità e soprattutto alla fluidità delle tecniche con un uso sapiente dello spostamento del corpo (TAISABAKI). Una delle caratteristiche più importanti è anche lo studio approfondito delle proiezioni, delle leve e immobilizzazioni, ma si pone molta attenzione anche all’ apprendimento della capacità di colpire sui punti vitali (ATEMI WAZA).

Nel Wado Ryu è importante capire ed applicare questi tre principi:

INASU: contrattaccare simultaneamente o attaccare il proprio avversario quando questi inizia il suo attacco.

NAGASU: evadere le tecniche dell’avversario con movimenti del corpo (tai sabaki) repentini, sguscianti, ondeggianti.

NORU: non opporre resistenza, sfruttare la tecnica dell’avversario per attaccare di rimbalzo nel momento più opportuno.

Fondamentale importanza assume lo studio del controllo della respirazione e del concetto pratico della contrazione e immediata decontrazione. I principi dinamici della flessibilità, dello spostamento rapido, del ritorno veloce delle tecniche di braccia e di gambe, fanno del WADO un eccellente SISTEMA DI DIFESA PERSONALE.

Attraverso un lungo e approfondito studio di questo stile, Paci Sensei è diventato, conseguentemente, anche grande esperto di difesa personale.

Senza conoscere il tuo avversario, se conosci te stesso, potrai vincere una volta e un’altra volta perderai. Se conosci te stesso e l’avversario non rischierai mai di perdere. Se non conosci né te stesso, né il tuo avversario perderai i combattimenti cento volte su cento.
Colui che vince tutti i combattimenti non è il migliore tra i migliori. Il migliore tra i migliori è chi domina le forze dell’avversario senza battersi.
Non appena trovi una breccia nel tuo avversario devi colpirlo a raffica. Devi difenderti con occhi penetranti, con gambe e mani agili. Se ti deconcentri per un istante, è il momento in cui l’avversario lancerà il suo attacco.

-Kanbun Uechi

                                                 Il Grande Maestro Hironori Ohtsuka con il suo fedele e più emblematico discepolo
il M° Tatsuo Suzuki a Londra nel 1968

“La via delle arti marziali non è la lotta, ma una ricerca della pace interiore e dell’armonia universale. Questo devi ricercare.”

-Hironori Ohtsuka

Articolo tratto dalla rivista WADO WORLD (1987)